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Il Chusŏk: tra tradizione e pandemia

Il Chusŏk (추석) è una delle ricorrenze più importanti della Corea del Sud e del Nord. Questa è la festa del raccolto e viene celebrata il 15° giorno dell’8° mese del calendario lunare, anche il giorno precedente e quello successivo sono considerati festivi ed è una delle ricorrenze più importanti proprio perché permette a tutti coloro che abitano al di fuori del proprio paese natale di farvi ritorno. Quest’anno il Chusŏk verrà celebrato dal 20 al 22 Settembre, restrizioni Covid permettendo.

Le tradizioni 

Il Chusŏk è una festa che celebra il buon raccolto e l’arrivo dell’autunno, in questa occasione i coreani si recano nelle città natali e condividono in famiglia un banchetto di cibi e bevande tradizionali. Il giorno prima del Chusŏk i contadini ed i cittadini sono molto impegnati a preparare vino e cibo fatto col grano da poco raccolto, inoltre comprano delle pietanze pregiate e della frutta fresca come datteri, castagne, cachi ed altre delizie. Il giorno della festa si alzano tutti di buon mattino, indossano gli abiti tradizionali (hanbok -한복) e preparano il cibo da offrire ai loro antenati.

In questo periodo della stagione tutti i frutti sono maturi ed il raccolto è imminente, per questa ragione i contadini producono vino con il riso da poco raccolto e con lo stesso cucinano ogni tipo di dolce di riso. I dolci tipici del Chusŏk sono quelli di riso con fagioli (o altri tipi di cibo dolce) che sono cotti al vapore su di uno strato di aghi di pino e vengono chiamati songp’yŏn (송병)(Immagine 2), questi di solito hanno la forma di una mezzaluna. I songp’yŏn vengono serviti alla fine di un pasto in cui compaiono piatti di carne e vegetali, come ad esempio il sanjŏk (산적-carne e vegetali su spiedini), i vegetali fritti e conditi con olio di sesamo e sale, i kalbi chim (갈비찜-stufato di costolette di bue) oppure la zuppa di taro. Oltre a questi cibi, non manca in tale occasione la frutta appena raccolta come le mele, le pere e i cachi. Quando il pasto del Chusŏk volge al termine, quindi, vengono serviti i dolci, che sono consumati accompagnati da una bevanda tradizionale, lo sikhye (식혜), ottenuta dal riso fermentato. 

songpyeon – photo from vculturefestival

La famiglia riunita attorno al tavolo nella preparazione dei dolci la sera prima del Chusŏk è una scena tipicamente coreana, comune oggi quanto nel passato. Tradizionalmente si crede che se i songp’yŏn che si preparano sono belli allora chi li ha preparati incontrerà un marito o una moglie di bell’aspetto. Per questo motivo i giovani cercano di confezionare i loro dolci in modo che si presentino al meglio.

Ci sono due principali tradizioni legate a Chusŏk: la Ch’arye (차례) ovvero i servizi commemorativi degli antenati a casa, noto anche come chesa (제사), e il Sŏngmyo (성묘) ovvero la visita della famiglia alle tombe degli antenati che di solito è accompagnata dal Pŏlch’o (벌초) ovvero l’atto del riordinare le tombe e rimuovere le erbacce intorno ad esse.

Durante la festa del Chusŏk si svolgono una varietà di giochi popolari per celebrare l’arrivo dell’autunno e il ricco raccolto. La gente del villaggio si veste per assomigliare a una mucca o a una tartaruga e va di casa in casa insieme ad una banda che suona musica tradizionale coreana. Altri giochi popolari fatti durante il Chusŏk sono il tiro con l’arco, la lotta coreana (Ssirŭm-씨름) e il tiro alla fune; i giochi popolari variano in base alla regione.

Com’ è cambiato il Chusŏk con la pandemia

Attualmente le infezioni di Covid in Corea del Sud si attestano su circa 2mila contagi al giorno, e in base alle attuali regole per prevenire il contagio da Covid-19, le riunioni di più di cinque persone sono vietate in tutto il paese, anche se sono membri della famiglia, a meno che non vivano insieme e dopo le 18 non possono radunarsi più di due persone. È innegabile che i contagi stiano diventando sempre più frequenti e che le vaccinazioni procedano a rilento. Se queste regole continuassero ad essere attive anche durante il Chusŏk, queste ultime rovinerebbero completamente le tradizionali riunioni di famiglia. Per evitare ciò il governo sta prendendo in considerazione varie contromisure, come non contare le persone vaccinate nel limite delle riunioni anche se ancora nulla è deciso.

chuseok
da Korea herald

Inevitabilmente non sarà il Chusŏk tradizionale che si viveva in famiglia prima dell’arrivo della pandemia. Con l’arrivo del Covid sono cambiati perfino i tipi di regali che si fanno ai propri familiari: se prima era normale portare frutta e vari tipi di dolci, adesso si preferisce regalare integratori e prodotti per la salute ed il benessere, come ad esempio i concentrati di ginseng. Sia l’anno scorso che quest’anno molti non potranno ritornare dai loro familiari e quindi si decide di usare il delivery, un sistema molto più sicuro per tutti i membri della famiglia e a basso rischio di contagio. 

Un’altra cosa da prendere in considerazione per i coreani che non possono tornare nei propri villaggi e che non hanno familiari in loco, è la pulizia delle tombe (Pŏlch’o). Già prima della pandemia esisteva un servizio di pulitori professionisti che si occupavano delle tombe di coloro che non potevano farlo, ma era un servizio che non era molto usato, con l’arrivo del Covid, quest’ultimo ha visto un incremento del 300% delle richieste. 

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